Il T.a.r. Lazio accoglie l’istanza cautelare presentata dal Prof. Avv. Stefano Vinti

L’Avv. Stefano Vinti, difensore di parte ricorrente, contesta dinanzi al T.A.R. Lazio – Sede di Roma, il diniego dell’istanza di emersione del rapporto di lavoro irregolare ex art. 103 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34.

In particolare, l’Amministrazione, sul presupposto del mancato pagamento del contributo forfettario di Euro 500 nei termini previsti dalla disciplina di riferimento, ha rigettato l’istanza presentata per l’emersione del rapporto di lavoro irregolare in favore della lavoratrice ricorrente, difesa e assistita dal Prof. Avv. Stefano Vinti.

Il Collegio ha ritenuto preminente l’interesse della ricorrente a regolarizzare la sua posizione lavorativa, evidenziando la posizione meramente formale assunta dall’Amministrazione con il provvedimento di diniego. Ed invero, così come eccepito dall’Avv. Stefano Vinti, il Giudice amministrativo, in sede cautelare ha sottolineato come il pagamento del contributo forfettario fosse stato comunque effettuato prima della conclusione del procedimento.Con ordinanza

n. 5739 del 9 settembre 2022, la Sezione I-ter del T.A.R. Lazio – Sede di Roma ha, quindi, accolto l’istanza cautelare presentata dalla ricorrente e ha, altresì, fissato una nuova udienza per il riesame della posizione della lavoratrice: “considerate, in particolare, le motivazioni esclusivamente formali poste a fondamento del diniego, la inusuale durata e complessità della procedura – contraddistinta da ben tre comunicazioni di preavviso di rigetto – e l’avvenuto adempimento dell’obbligazione tributaria a seguito dell’ultima comunicazione ex art. 10 bis della L. nr. 241/1990 e prima della conclusione del procedimento” pertanto ha ritenuto “di dover ordinare il riesame della posizione della ricorrente entro il termine di giorni 60 dalla comunicazione o notificazione della presente ordinanza, rinviando per la prosecuzione all’udienza in camera di consiglio del 22.11.2022”.

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